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patate proprietà benefiche
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Patate:

Regine dei tuberi, le patate sono ricche di vitamina C, efficace nel limitare i danni causati dai radicali liberi, molecole di ossigeno nocive per i tessuti organici. Inoltre, la presenza di potassio le rende un ottimo aiuto contro l’ipertensione; impacchi con fette di patate sono utili anche nei casi di ustioni leggere. Le patate sono alimenti energetici e disinfiammanti dell’apparato digerente; favoriscono inoltre la formazione e l’espulsione di feci abbondanti e morbide e sono utili quindi in presenza di emorroidi, in caso di gastriti, di ulcere dello stomaco e del duodeno, di coliti. Le patate sono ricche di carboidrati complessi, dunque indicate per chi soffre di diabete. I carboidrati complessi infatti devono essere scomposti in zuccheri semplici prima di essere assorbiti, il che significa che entrano in circolazione in maniera graduale, contribuendo a una maggiore stabilità della glicemia. Le patate danno un forte senso di sazietà e perciò aiutano a controllare la fame e a perdere peso. Infine, ma non meno importante, le patate contengono una sostanza antitumorale, l’acido cloro genico. Per trarre il massimo giovamento dalle proprietà antitumorali delle patate, bisognerebbe mangiarle anche con la buccia o, in alternativa, bollirle senza sbucciarle e usare l’acqua di cottura per altri piatti, per esempio minestre o stufati. 

Le patate sono forse in assoluto gli ortaggi più comunemente impiegati in cucina, sia per ricette semplici che più complesse. Di base possiamo distinguere 2 tipi di patate: quella bianca e farinosa, particolarmente adatta per la preparazione degli gnocchi fatti in casa ( per conoscerne la ricetta clicca qui) o purè, e quella a pasta gialla di grana più compatta, adatta per i supplì di patate. 

Curiosità :

Con le patate, quindi, si possono realizzare un quantitativo enorme di piatti più o meno complessi, ma forse quello più conosciuto e consumato nel mondo, sono le classiche patatine fritte. Ma sapete chi le ha inventate e qual è la storia? La loro invenzione fu ad opera di un cuoco indio-americano, George Crum. Tutto accadde una sera d’estate del 1853, quando al Moon Lake - ristorante di lusso di Saratoga Springs (New York) dove lo chef lavorava - giunse il magnate delle ferrovie Cornelius Vanderbilt. L’imprenditore fin troppo esigente ed incontentabile aveva rimandato indietro per ben tre volte un piatto di patate perché a suo avviso non erano abbastanza sottili per il suo palato. Esasperato Crum decise allora di vendicarsi; tagliò le patate in fette sottilissime, immaginando che, una volta fritte, sarebbero state troppo dure per essere mangiate. Al contrario, il magnate ne fu entusiasta ed il piatto divenne addirittura una specialità del ristorante. Qualche anno più tardi Crum aprì un ristorante tutto suo dove ogni cliente accomodandosi al proprio tavolo, veniva accolto da un cesto di patatine fritte. Crum tuttavia non brevettò mai la sua ricetta cosichè nel 1920 una ditta californiana, la Scudder’s Potato, aprì la strada al consumo di massa, inventando i tipici sacchetti per patatine fritte, studiati per preservare freschezza e croccantezza.Noi vi suggeriamo una ricetta che potete realizzare con entrambe le varietà: i supplì di patate.​

- ALIMENTI: info&curiosità                                            ______

      - ananas

      - arance

      - asparagi

      - avocado

      - bacche di goji

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      - cetriolo

      - cous cous

      - curcuma

      - farina di ceci

      - farina di mais

      - farro

      - fave fresche     

      - finocchietto selvatico

      - finocchio

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      - grano saraceno

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      - limone

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      - semi di zucca

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